Nel mio modo di lavorare non vi sono canoni estetici predefiniti, né rigide linee guida o standard prefissati, ma armonia e accordo della visione d’insieme.
La bellezza non è designata da un canone fisso o da un opinione comune prevalente, ma è sinergia tra armonia ed equilibrio, tra estetica e benessere, tra esteriorità ed interiorità.
Il concetto di bellezza muta sotto i nostri occhi continuamente, fino a pochi anni fa il mito del viso perfetto coincideva con un tutto liscio, tirato e senza una ruga.
Quindi per ridare nuova freschezza al viso si doveva ricorrere al bisturi, che lasciava visi congelati in una espressione innaturale.
Oggi il canone di bellezza si basa su un aggiustamento dimensionale, non si vuole più stirare le rughe ma si ridiscute l’estetica dei volumi del viso, il cosidetto “restorning”.
Si parla quindi di “neotenia” che etimologicamente significa: prolungamento della gioventù.
Recenti ricerche sulla dinamica dell’invecchiamento del viso mettono in evidenza che i contorni del viso cedono per lo più per l’assottigliarsi del grasso sottocutaneo, il mio obiettivo è aiutare le persone a correggere quelle leggere imperfezioni che limitano la voglia di piacersi e piacere, cerco di far sentire le persone sicure e a proprio agio con il proprio corpo senza mutarne l’ unicità e la particolarità.
Da anni ho la passione della lavorazione della creta, modello le mie sculture con attenzione ed estrema delicatezza, e come la creta, il viso deve essere curato e toccato con estremo tatto. Un viso femminile è una risorsa, un’opera d’arte che deve esser ammirata ad ogni età e in ogni suo caratteristico tratto.
Nel mio modus operandi non rincorro a mode passeggere o volgari tendenze del momento, bensì il mio è un amore innato per la bellezza femminile, per l’estetica pulita e neutra.
La parola d’ordine è naturalezza: armonizzare le caratteristiche di un viso, di un corpo, senza stravolgerlo o mutarlo in ciò che non è. Aiuto le persone ad accettare il naturale flusso degli anni senza però disperarsene, bensì accogliendo lentamente l’immagine di noi stessi che maturiamo; a passi lenti esalto un viso che fiorisce verso la maturità della vita.
La medicina estetica aiuta le persone ad invecchiare meglio e a risolvere spesso problemi di dimorfismo senza necessariamente ricorrere alla chirurgia.
Ritengo che si debba essere un buon ascoltatore e un giusto mediatore alle necessità delle pazienti, qualche volta distogliendole da richieste di certe mode discutibili.
Ridare plasticità ad un volto è un lavoro minuzioso che richiede attento studio, estrema attenzione, professionalità medica e grande sensibilità estetica.